Quando nasce un bambino, nascono anche un babbo e una mamma. L’ho capito quando son nati i gemelli. Con un frugoletto tra le mani – meglio ancora se due – hai una sorta di vertigine: “E ora?!”
Comincia la rumba!
Si va per tentativi ed errori. Si sbaglia la taglia dei pannolini, il tipo di salviette, la marca del latte in polvere – lo metto nella lista perché a noi è servito! – quella della cremina, il ciuccio – che non sembra ma è uno degli acquisti più difficili!
Fatto sta, dove si trovano tutti questi ninnolini?! Nel luogo più bazzicato in assoluto dai neo babbi: la farmacia!!
A Firenze sono 118 – le farmacie intendo! 54, solo in Centro. E in effetti: vuoi mettere entrare da Molteni in via dei Calzaiuoli o in Farmacia Pitti di piazza San Felice?! Per non parlare di quella della Santissima Annunziata, o quella del Canto delle Rondini in via Pietrapiana… Ci si potrebbe fare un tour!
Quelle non sono delle farmacie, sono storia della farmacologia. Arredi d’epoca, vecchi contenitori di ceramica: per forza un babbo sbaglia le vitamine: si distrae!
Il quartiere con meno farmacie invece è quello dell’Isolotto – Legnaia: solo 10. In particolare, le zone meno servite, risultano essere quelle di San Bartolo-Santa Maria a Cintoia, l’Argingrosso, il Pignoncino-Gaddi-Francavilla e Arcipressi-Ronco Corto.
Io la farmacia ce l’ho praticamente sotto casa, ma non ci vado mai! Perché la nostra “preferita” è quella di turno: la notte, ma soprattutto nel fine settimana.
Perché lo sappiamo quand’è che finiscono i pannolini o la scorta del latte, no?!