Salvatore Aranzulla è uno dei nomi più noti della rete. I suoi tutorial sono stati d’aiuto almeno una volta a praticamente tutti gli utilizzatori di PC digiuni di teoria informatica. Qualunque ricerca informatica su Google che cominci con le parole “come fare per” trova tra i risultati uno dei millemila consigli del guru dell’informatica pratica.

Forte di un successo ormai consolidato da parecchi anni, il Salvatore nazionale si è spinto un po’ più in là, fornendo consigli pratici su come contattare una ragazza attraverso Instagram.

L’attinenza dell’argomento alla sua materia è innegabile, in quanto il tutorial riguarda, di fatto, l’utilizzo di un social. Il tono, poi, è assolutamente conforme a quello che utilizza quando dispensa consigli su come fare a districarsi nel labirinto dell’informatica fai-da-te. Ciò che ha però sollevato feroci critiche (è stato addirittura accusato di fornire consigli per lo stalking) è l’argomento, che è stato ritenuto lesivo della dignità delle donne, sessista e via discorrendo. Insomma è giusto spiegare come funziona Instagram, ma senza addentrarsi in uno dei possibili utilizzi per socializzare con l’altro sesso (con buona pace della definizione di “social”).

Leggendo il tutorial si ha più l’impressione che Aranzulla abbia semplicemente adattato all’ambito informatico quelli che un tempo erano i consigli dispensati al bar dall’amico più smaliziato; non un tutorial per il pappagallo 2.0, ma un suggerimento su come utilizzare un social indirizzato al ragazzo un po’ “imbranato” che c’è sempre in qualunque compagnia.

Di qualunque argomento si parli, però, ci sarà sempre qualcuno in rete che si sentirà offeso, oltraggiato, minacciato e quant’altro.

Una versione aranzulliana della “posta del cuore” è difficile connotarla come una minaccia, ma a giudicare dai toni di alcuni commenti che il tutorial ha ricevuto, da molti è stata vista così.

Volendosi spingere un po’ più in là, si potrebbe azzardare un’altra chiave di lettura: avendo ormai dispensato consigli su praticamente tutto nel campo dei pc e della telefonia, forse Aranzulla ha voluto sondare una nuova possibile area di business, cioè non più soltanto spiegazioni su come installare e configurare determinati strumenti, ma anche per che finalità utilizzarli. Se così fosse, ha scelto un argomento che sicuramente gli farà guadagnare visibilità, anche se una parte di questa visibilità è legata a commenti negativi che, ad onor del vero, sono cosa rara nel suo curriculum professionale.

Vedremo se i prossimi tutorial seguiranno questo nuovo indirizzo o se questo sarà solamente un “apostrofo rosa” tra i suoi tecno-consigli.

Mi piace definirmi lombardo di origine, fiorentino di adozione. In realtà Firenze se ne è ben guardata dall’adottarmi. Non si è neppure sbilanciata su un affido. In sintesi, quindi, sono un apolide, con un accento da autogrill, che vive a Firenze da circa un quarto di secolo. Delle numerose passioni che coltivo, quella per la musica è il filo conduttore dei miei primi interventi su tuttafirenze, ma il mio ego ipertrofico e la mia proverbiale immodestia mi spingono ad esprimermi su qualunque argomento, con la certezza di riuscire a raggiungere vette non comuni di banalità e pressapochismo. I miei contributi hanno uno scopo ben preciso: rincuorare le altre firme, dando loro la consapevolezza che c’è sempre chi fa peggio.