Ci siamo, ormai manca poco alla mezzanotte dell’ultimo dell’anno. Tra poche ore stapperemo le bottiglie di spumante acquistate espressamente per l’occasione e brinderemo al nuovo anno.
Alcuni consigli di rito vanno dati. Fondamentale è la temperatura di servizio dello spumante, un aspetto indispensabile che consente di apprezzarne le qualità organolettiche in modo appropriato. La temperatura, generalmente, viene riportata sull’etichetta. Nel caso non ci fosse, dobbiamo sapere che lo spumante bianco, dolce e aromatico, tipo l’Asti spumante, deve essere servito a una temperatura di circa 8°C. Per il Brachetto d’Acqui, che appartiene alla categoria degli spumanti rossi e dolci, la temperatura di servizio è di 10°/12°, mentre il Prosecco e i vini prodotti con il “metodo Charmat” o “metodo “Martinotti”, hanno bisogno di una temperatura di 8°/10°. La stessa temperatura è consigliata anche per gli spumanti come il Franciacorta, ottenuti con il “Metodo Classico”, e lo Champagne, ottenuto con le “méthode champenoise”.
Consiglio, comunque, di portarli a una temperatura di almeno sui 6° e di utilizzare un calice grande, possibilmente da vini bianchi. Sono da evitare i classici bicchieri stretti e alti.
Prima di berlo osservatelo, guardate il colore, le bollicine, la schiuma che produce versandolo, assaporatene i profumi, e solo alla fine sorseggiatelo lentamente. L’anno nuovo è arrivato. Buon 2014!
Ne approfitto per augurare un Felice Anno Nuovo ai nostri lettori, a tutte le firme, ai due ideatori, a TuttaFirenze. Benarrivato 2014!