Le passeggiate in centro. Le vetrine dei negozi e le luci di Natale. La cioccolata calda.
La Fiorentina seconda in classifica, ad un solo punto dalla vetta. T’immagini…
I bambini a sedere sulle spalle dei babbi. Ci siamo sentiti tutti così grandi e potenti, da lassù.
È tutto così bello, tutto così perfettamente armonico.
Siamo tutti più buoni, mangiando pandoro e canticchiando jingle bells.
Siamo tutti più buoni, in quest’oasi di pace e serenità, di vette quasi inesplorate. Ma il regalo lo pretendiamo. E bello. Vogliamo un gran bel pacco sotto l’albero: non un nuovo manto erboso, ma un paio di bei giocatori da far scendere su quel manto erboso.
Perché, caro Vittorio, l’acquisto di Ficini a gennaio, per vincere lo scudetto, dopo diciassette anni ancora non l’abbiamo digerito. Solo a ripensarci, anche chi ti rimpiange ha di nuovo un attacco di ulcera.
E allora auguri, Diego e Andreino. Ma badate di fare le cose a modino. Perché noi ci siamo comportati per benino.

Old but gold