È di nuovo amore.
Amore con Ilicic, comunque sia il rigorista viola più freddo di quest’anno.
Amore con Montella, che ci deve portare in gita a Varsavia. Gita lavorativa e non di svago, ci tengo a sottolineare.
Amore con Borja. Che in realtà non si era mai sopito: perché comunque ha quel vecchio fascino della Borja.
Amore con il Gila: che tra poco raggiungerà Mario in classifica marcatori.
Quasi amore con Tomovic: che comunque lì, c’è sempre, pronto a crossare. Male.
E allora prendiamo questo amore e trasciniamolo a Siviglia. Perché non abbiamo ancora digerito i rigori falliti di Liverani e Bobone, contro i Rangers. Né tantomeno quella maledetta finale di Avellino. Ma nemmeno l’ultimo atto della Coppa dei Campioni di Madrid. Nel millenovecentocinquantasette.
Forza! Non sapete quanto miele è pronto per voi.