New York ha Woody Allen, Londra i film tratti dai libri di Nick Hornby e i film con Hugh Grant, Parigi lo sguardo ingenuo di Ameliè, Madrid le storie di Almodovar e Berlino aveva le visioni di Wenders ma Firenze? Beh, Firenze è stato un mattone di James Ivory in cui recitava Helena Bonham Carter quando ancora faceva l’attrice e non la barbie gotica di Tim Burton, un bel disegno sulle pareti della cella di Hannibal Lecter nel Il silenzio degli innocenti e poi, e poi poco altro, bisogna dirlo.
Ma poco male, perché a Firenze è arrivato un Festival che rimette le cose al posto giusto, il Firenze Short Film Festival che chiude la sua prima edizione venerdì 6 giugno con una serata alla Limonai di Villa Strozzi dove, oltre a vari eventi, saranno proiettati e premiati i cortometraggi che hanno partecipato alle due sezioni del concorso.
Un modo per vedere Firenze sul grande schermo e forse, anche incontrare Hannibal Lecter.
Non mancate.
Qua il programma completo della giornata:
Incontro con Zerotarget e Giovanni Germanelli
Realizzare un videoclip musicale all’interno di un percorso artistico low budget: dall’idea alla promozione web/TV
20.30
Inaugurazione della mostra fotografica “Due sguardi su Firenze”
Lorenzo “Logu” Guasti e Sergio Lipari
21.00
Apertura Festival
Proiezione di corti ospiti:
The Deep (14′) di Haider Rashid
Petralana – A che ora arriva il DJ (4′) di Andrea Tani – una realizzazione Zerotarget
22.00
Proiezione dei dieci cortometraggi finalisti sezione Flo’Up
23.30
Premiazione e proiezione dei corti per la sezione Be Kind Rewind e di un lavoro fuori concorso
23.50
Premiazione – sezione Flo’Up