Se c’è una magia nella vita questa è sicuramente la sorpresa; amiamo essere sorpresi: dagli occhi di una ragazza, dal sorriso di un bimbo, da un tramonto… da un libro, quando ne è capace…
David Means, maestro consacrato del racconto breve, riesce a colpire nel segno. Una serie di racconti completamente diversi fra loro che poggiano però sulla normale quotidianità dove è dirompente, inaspettato e sorprendente, appunto, l’angolo da cui vengono finemente analizzati. Si passa dal racconto dei rumori prodotti dall’inquilino del piano di sopra ( a chi non è mai capitato?) e alle relative ed imprevedibili ricadute psicologiche del fatto; alle cupe elucubrazioni che sgorgano nella mente di un padre che assiste il figlioletto in ospedale in attesa di una probabile e tragica sentenza; a due ciniche prospettive di due diverse rapine perpetrate da due improbabili gruppi di sbandati; all’orrorifico fatto dell’uomo morto per combustione spontanea; alla testimonianza di uno stanco tutore della giustizia alle prese con una efferata crocifissione da parte di una banda di mentecatti poco più che adolescenti.
In questo autore tutto è eccezionalmente originale: dal punto di vista, vera forza trainante, alla potenza dell’indagine psicologica, ai superbi dialoghi che ricalcano fedelmente ora, la mente malata di un cervello perduto, ora le tristezze di un padre che vede morire il figlio, per passare allo sguardo su una ragazza plagiata nell’anima e nel corpo dal suo scellerato compagno padrone. Tutte le storie sono di ordinaria follia e vengono abilissimamente ricondotte a quella realtà logica e normale, che abita nei cervelli di chi compie l’azione, dalla eccezionale penna dell’autore.
Formidabile e da non perdere!!!
Edizione commentata
David Means, Il punto, Einaudi, Torino, 2014