Da tempo vedevo, sul banco delle verdure, questa palla nodosa, compatta e brutta il cui nome sul cartellino riportava “sedano rapa”.
Effettivamente, è una verdura che noi a Firenze conosciamo poco. Girando in internet ho scoperto che non si tratta di una verdura esotica, anzi, risalendo lo stivale, questo ortaggio prende il nome di “Sedano di Verona”.
Al di là dell’aspetto è ricco di proprietà organolettiche interessanti, ha una consistenza farinacea e unito alle minestre, conferisce una nota speziata. Per ultimo, ma non meno importante, è poverissimo di calorie.
Ho deciso di comprarlo, dopo averlo visto cucinare in una trasmissione televisiva di cucina “americana”. Questa la ricetta.
Ingredienti:
Sedano rapa, 1 palla
Trito di ramerino, salvia, alloro, aglio e sale qb
Pepe qb
Limone 1/2
Olio qb
Preparazione
Prendete un sedano rapa di media grandezza e pulitelo. La pelle fine che lo ricopre può essere tolta con uno sbucciapatate mentre, nella parte finale dove ci sono le radici, scavate con un coltello.
Mescolate il trito con abbondante olio, aggiungendo il succo di ½ limone e un po’ di pepe.
Adagiate il sedano rapa su un foglio di alluminio, versateci sopra il composto e massaggiatelo bene. Chiudetelo formando una caramella.
Infornate a 200°, dopo circa 40 minuti provate la consistenza con uno stecchino da spiedino, se risulta morbido levatelo, altrimenti continuate a cuocerlo.
A cottura ultimata, togliete la carta d’alluminio, tagliatelo a fette, bagnatelo con il sugo che ha prodotto durante la cottura e servitelo.

Il sapore, ricorda molto quello del sedano più delicato, ma molto più speziato.
Le quattro fette avanzate di sedano rapa, il giorno dopo le ho cucinate cosi:
Ingredienti:
Fette di sedano rapa 4.
Bicchiere di latte 1
Farina 00 qb
Mozzarella 1
Pomodori tondi 1
Origano qb
Olio per friggere qb
Preparazione:
Passate le fette di sedano rapa nel latte, infarinatele, friggetele e adagiatele in una pirofila con della carta forno.
Sopra ciascuna fetta mettete il pomodoro, la mozzarella e una spolverata di origano.
Infornate a 180° per dieci minuti.
Per quanto riguarda il vino, approfittiamo del piatto per abbinarci un Soave Doc.
Buon appetito!