In occasione dei dieci anni di repliche de L’ultimo harem, esce, come naturale conseguenza, questo interessante testo di Angelo Savelli, casentinese di nascita ma fiorentino da sempre, che è anche il regista dello spettacolo. Il libro riporta integralmente la partitura teatrale ma non è assolutamente un libretto d’opera: è qualcosa di più. É la testimonianza diretta di ogni interprete, sia in scena che dietro le quinte, di come è nata e di come è cresciuta questa opera particolarissima. Nella lettura si apprezzano le paure, gli stupori, le gioie che hanno accompagnato la messinscena in questi anni fortunati. Si capirà come e perché questo spettacolo antieconomico sarà difeso nella sua originale scenografia; si intenderà la difficoltà di gestire un tema così lontano da noi, come origine, ma così vicino a qualsiasi realtà contemporanea; capiremo perché è uno spettacolo che non si va a vedere ma “a respirare”, in cui si partecipa attivamente, dove gli attori, davvero quasi si toccano; dove gli attori ti parlano “dentro”; potremo infine avere una ulteriore lettura di quello che viene definito, ironicamente, effetto Serra!!!
Un libro, corredato inoltre da stupende fotografie di scena, che ti chiama, ti attira e che ti prende per mano, portandoti o ri-portandoti al luogo origine di tutte queste emozioni: all’harem… al teatro…
Edizione commentata
Angelo Savelli, L’ultimo harem, Titivillus Mostre Editoria, Pisa, 2014.