Ho una regola per i film: niente streaming per le pellicole ancora nelle sale. In generale non sono un’amante dei film in rete, ma sicuramente devo dar loro almeno un anno, perché anche se sono spariti dai cinema, ci sono pur sempre le arene estive.
Sono tra le cose che amo di più dell’estate esclusi, s’intende, gli esami a metà luglio e i turni di lavoro la domenica pomeriggio. Un film diverso ogni sera, tutto quello che hai perso della scorsa stagione perché eri troppo pigro e spilorcio per andare al cinema, e tutto all’aperto. L’orario è perfetto, le 21.30, e il prezzo è sui 5-6 euro, un po’ più abbordabile. A Firenze le arene estive sono sparse per tutta la città. Se si sente la mancanza della Flog (da quando avevo 17 anni, diligentemente, almeno un paio di concerti a stagione me li faccio), si può sempre godersi un film all’arena Esterno Notte al Poggetto, a bordo piscina. Chi invece abita dall’altra parte della città può vedere i film del passato inverno all’Arena di Marte al Mandela Forum. Scavallando il confine comunale si va al cinema su un bel prato, magari mangiando una pizza, all’arena estiva del Grotta, in centro a Sesto Fiorentino, dove si sta comodi e freschi. Il mio cuore però appartiene ad un’altra. Si trova poco prima di Porta Romana, in via Monte Oliveto, l’arena Chiardiluna, un piccolo angolo nel verde che non pare dentro una città. Mentre si è seduti sulle seggioline verdi del cinema non sembra di essere appena ad un passo da una delle strade più trafficate di Firenze, sembra quasi di essere in vacanza, nel cinema di un paese di mare o di campagna, frequentato da un pubblico affezionato che si siede davanti allo schermo a prescindere dal film, e che al cinema va a piedi. Dopo questa sviolinata, direi che stasera è la sera perfetta per darmi ragione o per smentirmi, perché al Chardiluna proiettano “Il lato positivo” di David O. Russel, e tra l’arena e il film, ne vale davvero la pena.