Originalmente ideata come apertura di Pitti Uomo 93 la mostra Cappucci Dionisiaco sarà visitabile nelle sale affrescate dell’Andito degli Angiolini a Palazzo Pitti fino al 14 febbraio prossimo.
Sono 72 i disegni di Roberto Cappucci, grande stilista di teatro, che illustrano raffinatissimi costumi maschili, piccoli capolavori pregevoli per il tratto, l’accostamento cromatico e precisione. Il che porta al nome della rassegna, suggerito dagli originali ed eccentrici costumi che molto richiamano il mondo rinascimentale.
Una galleria di figure enigmatiche e dalle infinite metamorfosi pronte a trasfigurare il mito di Dioniso (divinità legata non solo al vino ma anche al teatro e alla rappresentazione scenica).

Lo stesso Cappucci cura la mostra definendola “un insieme di follie” portandole a Firenze, città del suo esordio del 1951, con l’augurio che possano essere di ispirazione a nuovi talenti della moda e del teatro.

Fiorentino di terza generazione, divoratore di libri e fumetti, instancabile frequentatore di cinema e pub. Tifoso sfegatato di rugby, collezionista compulsivo, amante dei tatuaggi. Poi ho anche dei lati positivi.