
L’Enoteca Italiana di Siena
In questi giorni di vigilia di Pasqua sono stato a Siena; non siamo certo in periodo natalizio, ma come resistere al richiamo del panforte e ricciarelli? Dolci che vengono da tempi lontani, XIV secolo i Ricciarelli, ma ancora prima il Panforte, di cui troviamo traccia scritta fin dall’anno mille. Non ho potuto fare a meno di qualche piacevole assaggio!!! Non ho comprato invece il cioccolato, prodotto più pasquale, benché, devo riconoscere, di ottima produzione.
Ho parcheggiato la macchina nei pressi della Fortezza Medicea e, quando sono tornato a riprenderla, ho voluto verificare una notizia che mi era giunta all’orecchio, cioè se l’Enoteca Italiana fosse chiusa definitivamente, come veniva comunicato lo scorso anno, o riaperta, come si vociferava ultimamente.
L’Enoteca Italiana di Siena, per chi non lo sa, è stata, per anni, molto importante per l’enologia italiana. Come sommelier e amante del vino, considero l’Enoteca uno dei punti di riferimento dello studio e della diffusione della cultura enologica italiana e non solo. Le varie pubblicazioni ed eventi, che si svolgevano al suo interno, erano momenti di conoscenza unici, come unica era la sua location: la Fortezza Medicea, uno scrigno che conteneva l’immenso mondo del vino e dei suoi prodotti.
Devo dire che purtroppo e con molta tristezza e amarezza, ho appurato che la prima notizia è quella vera… L’Enoteca Italiana è chiusa e vedere il portone serrato ed in stato di decadenza, mi ha colpito molto.
Siamo a Pasqua e vorrei rivolgere un appello per la sua riapertura, non è solo il mondo enologico a sentirne la mancanza, ma tutti coloro che amano il vino, Siena e la Toscana tutta.
Buona Pasqua 2019!