Sarà anche una moda passeggera, ma in questo periodo stiamo assistendo ad un vero e proprio boom dello streetfood. Tanto per portare un esempio basti vedere il successo del Mercato Centrale seguito anche dalla recente apertura della graziosa versione laziale nei locali della stazione Termini a Roma. Fatto sta che è sempre più facile imbattersi in attività che offrono cibo da strada, la recente crisi economica è stata un grosso impulso in tale direzione. Il rovescio della medaglia è che capita anche di imbattersi sempre più spesso in situazioni troppo improvvisate.
Questo fortunatamente, non accade al piano terra del Mercato Centrale in San Lorenzo. Lontano dalla folla roboante e da alcuni definita “radical chic” del rinnovato piano superiore, nemmeno tanto nascoste tra i vari banchi di pesce e verdura, fanno bella mostra tante proposte veramente interessanti. La curiosità era tanta e l’ultima volta che ho avuto occasione di affacciarmi qui dentro, ho optato per provare vari e deliziosi primi piatti.
Senza contare lo storico Nerbone, il Mercato offre svariate opportunità di pranzare con il tradizionale primo: dal classico spaghetto al pomodoro fino ai sughi più ricercati, con tartufo, anatra o cinghiale, arricchiti da pasta fresca artigianale.
Non sempre, però la comodità va di pari passo con la qualità, siamo in un mercato ricordiamocelo, non sempre il posto a sedere viene offerto e spesso ci troviamo a mangiare in piatti di carta con posate di plastica. Rimane comunque un modo abbastanza economico per pranzare, considerati gli orari di apertura ridotti rispetto al resto del complesso.