Domanda: merita pagare 10 euro (o meno con le riduzioni) per vedere la mostra “Potere e Pathos, bronzi del mondo ellenistico” a palazzo Strozzi? Decisamente sì. Anche solo per vedere un’opera, il pugile delle terme.
L’allestimento è ben fatto, con didascalie chiare che accompagnano ognuna delle 50 opere e spiegano l’essenziale al visitatore più frettoloso. Tutto è facilmente comprensibile senza una guida o un’audio-guida (comunque disponibili). Basta tenere a mente cos’è il periodo ellenistico (vedi dopo) e buttarsi nella visita a occhi aperti.
Ad un certo punto troverete lui, il pugile, seduto al centro della sala come un normale visitatore a riposo. Ma lui è speciale. Torna da un tour mondiale. In sei settimane di esposizione al Metropolitan Museum di New York ha vinto contro 90 mila visitatori. La sua immagine troneggiava a Times Square. Potrete guardarlo in tutta calma, da molto vicino (non avvicinatevi troppo, ci sono gli allarmi).
Il suo realismo è impressionante. Le ferite, il naso più volte rotto, i muscoli tesi, le orecchie tumefatte, gli strani guantoni. Un’atleta formidabile che vi guarda dopo un combattimento estenuante. Da un momento all’altro vi aspettereste che si alzi, un po’ a fatica, e che lasci la stanza.
La mostra offre molte altre opere notevoli (cito solo l’Apoxyómenos atleta con stringile – di Efeso e la sua copia in marmo) e un’utile area ‘didattica’ dove è possibile capire la tecnica della cera persa con cui si realizzavano le opere.
![Rodolfo Lanciani, l’archeologo che trovò il pugile nel 1885 sotto al Quirinale rimase allibito. Disse: “sono stato presente nella mia lunga carriera a molte scoperte e ho inaspettatamente incontrato reali capolavori. Ma non ho mai provato un’impressione simile a quella creata dalla vista di questo magnifico esemplare di un atleta […], uscente lentamente dal terreno come si svegliasse da un lungo sonno dopo i suoi valorosi combattimenti"](http://www.tuttafirenze.it/wp-content/uploads/2015/05/ritrovamento2.jpg)
Il pugile poco dopo il ritrovamento sul Quirinale nel 1885. Rodolfo Lanciani, l’archeologo che trovò il pugile, rimase allibito. Disse: “sono stato presente nella mia lunga carriera a molte scoperte e ho inaspettatamente incontrato reali capolavori. Ma non ho mai provato un’impressione simile a quella creata dalla vista di questo magnifico esemplare di un atleta […], uscente lentamente dal terreno come si svegliasse da un lungo sonno dopo i suoi valorosi combattimenti”
Da sapere prima di entrare
- Il periodo ellenistico va dalla morte di Alessandro Magno (323 a.C.) ad Ottaviano Augusto (31 a.C.). In questo periodo l’arte arrivò ad un realismo mai conosciuto prima.
- Lisippo era uno scultore e bronzista greco che lavorò per Alessandro Magno. A lui sono attribuite molte delle opere che vedrete.
- Pochissime statue di bronzo sono sopravvissute sino a noi perché nel Medioevo venivano tutte sistematicamente fuse per riutilizzarne il metallo; quindi le opere che vedrete provengono o da ritrovamenti sotto il mare oppure da scoperte successive al medioevo.
Orari e prezzi
fino al 21 giugno 2015.
Biglietto: intero 10,00 €; ridotto 8,50 €. Per famiglie 20 €.
Orario: tutti i giorni 10.00 – 20.00; giovedì 10.00 – 23.00
Bambini
Chiedete al punto info la “valigia della famiglia – La sacca di bronzo” (4-9 anni). Altrimenti prenotate la visita “Un giorno da archeologo” (7-12 anni). Oppure “L’arte a piccoli morsi” (3-6 anni) – tel. + 39 055 2469600 – prenotazioni@palazzostrozzi.org. Esiste anche il gioco-concorso “Il mistero della statua scomparsa” per vincere un viaggio ad Atene.
Mostre correlate
Il Museo Archeologico Nazionale di Firenze ospita la mostra Piccoli grandi bronzi. Capolavori greci, etruschi e romani (curata da Andrea Pessina, Mario Iozzo, Giuseppina Carlotta Cianferoni). La mostra non è inclusa nel biglietto di Palazzo Strozzi, costo 4 euro.